Orientamenti per la preparazione dei fidanzati al matrimonio e alla famiglia

Sono lieto di presentare alla Diocesi e, in particolare, agli operatori di pastorale familiare gli “Orientamenti per la preparazione dei fidanzati al matrimonio e alla famiglia”. In questi anni la riflessione teologica sul matrimonio e la famiglia e la prassi pastorale sono notevolmente cresciute, stimolate anche dall’esigenza di rispondere alla crisi di valori e all’evoluzione delle mentalità e dei modelli socioculturali. Si è preso più viva consapevolezza che la famiglia si trova al crocevia della “nuova evangelizzazione” e che la pastorale deve assumerla come una priorità.
 
In questa prospettiva, una delle indicazioni più convincenti, è la necessità di trasformare i Corsi per fidanzati ormai entrati nella consuetudine, in appropriati itinerari di fede. Un invito in questo senso era stato espresso dai Convegni pastorali Zonali (1993). Il “Direttorio di pastorale familiare” della CEI delinea con chiarezza gli orientamenti da seguire per raggiungere questo obiettivo. Su un piano più globale, il progetto pastorale della nostra Diocesi, in questi anni; è imperniato sull'educazione alla fede. Da queste riflessioni e acquisizioni, si evince chiaramente che in una società secolarizzata, complessa e pluralistica, la quale in punti fondamentali si è allontanata dalla concezione cristiana del matrimonio e della famiglia, e per il fatto che i giovani hanno talora perso il contatto con la vita ecclesiale, non è più sufficiente limitarsi a corsi di istruzione nella forma di conferenze.
 
Gli “itinerari di fede” si propongono non solo di comunicare “idee” all'intelletto, ma soprattutto di annunciare e far recepire a persone vive il progetto di Dio, aiutandole a interiorizzare “valori”, a “convertirsi” e a forgiare atteggiamenti e comportamenti di vita. Gli itinerari di fede richiedono, per questo, una adeguata pedagogia e metodologia di accompagnamento.
 
Gli “Orientamenti” che presento propongono l’indicazione di un itinerario di fede specifico per fidanzati. Non forniscono tutto il materiale, richiedono invece una ricerca e uno studio diligente di applicazione sia dei contenuti come della pedagogia. È opportuno rilevare che, nel campo formativo, la persona dell'educatore svolge un ruolo di rilevante importanza.
 
Gli “Orientamenti” costituiscono una prima risposta, da parte della Diocesi e dell’Ufficio famiglia, alle indicazioni delle “Carte pastorali”.
 
Sono fiducioso che essi troveranno buona accoglienza e stimoleranno un rinnovamento e arricchimento degli itinerari di formazione per fidanzati.
 
Lo Spirito Santo illumini e guidi tutti coloro che sono impegnati in questo settore nevralgico della vita pastorale. Maria, Madre di Cristo e Madre della Chiesa, interceda presso il Signore per quanti si dedicano a edificare le nuove “chiese domestiche”.
 
 
Antonio Mattiazzo
 
 
Padova, 8 dicembre 1994