«Sono pronta! Vi ringrazio con il cuore per tutto ciò che avete fatto per me, ma se questo è il mio momento sono pronta al passaggio, sono pronta per fare la Sua Volontà»: espressioni semplici, elementari, ma cariche di una fede invidiabile, che risuonano sulle labbra di una sposa e mamma settantenne, afferrata dalla malattia, ma desiderosa di consegnarsi al Signore della vita e della misericordia. Mi ero recato al suo capezzale con il mio parroco, per un timido congedo, una preghiera con figlie e nipoti, una lacrima contenuta, in virtù di un’amicizia spirituale che durava da alcuni anni ed, invece, sono uscito sereno, forte, rincuorato: anch’io, un giorno, vorrei morire così, e ritenere nel cuore le parole con cui si chiude la Bibbia, si chiude la vita di ogni cristiano, “Vieni Signore Gesù!”.
Se è vero che noi diventiamo ciò che attendiamo – come scrive il nostro Vescovo nella lettera pastorale in occasione della festività dei defunti – allora, in questi giorni di quieta preghiera per le persone care che ci hanno preceduto nel sonno della morte, teniamo vivo in noi e nelle nostre famiglie il desiderio di incontrare il dolce volto del Signore Risorto per essere come Lui rapiti da un desiderio di cielo, di fraternità, di amore pieno…di Paradiso!