Alle 8.00 di sabato mattina ci stavano aspettando al crocicchio di due “caresà”. La moglie spingeva la carrozzina dove era seduto il marito. Lui ci accoglieva salutandoci con la mano. Si sono uniti al gruppo e ci hanno condotto fino al portico della casa dove abbiamo celebrato l’Eucarestia.
Tutto era partito alle 6.00 quando don Daniele iniziava nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo a percorrere le vie del paese con un gruppo di fedeli.
Iniziava così la benedizione del paese di Borgoforte: “Tu conosci le vicende tristi e liete del nostro paese …”
del cimitero “Era allora malato un certo Lazzaro …” (Gv. 11)
del crocifisso posto dove anni fa erano state dissacrate delle particole “La parola della croce … è stoltezza per i pagani … ma sapienza e potenza di Dio per noi” (I Cor. 1,18)
delle acque dell’Adige, dei campi, delle acque del Gorzone, dei luoghi di lavoro, delle pecore e degli agnelli nella stalla.
Dopo due ore di cammino e preghiera siamo giunti presso la famiglia che ci ha ospitato per la celebrazione della Santa messa. Durante l’omelia don Daniele ci ha fatto notare che “abbiamo visto il sole davanti a noi, alle spalle, di fianco, ad un certo punto è stato nascosto dalle nuvole, eppure il sole era sempre là, era sempre presente …”
Gli occhi del marito in carrozzella hanno iniziato a comunicare la gioia di questa Presenza, una signora vedova da qualche settimana ha voluto dare la pace a tutti i partecipanti, poi si è commossa e ha nascosto il suo pianto.
… sii presente in ogni casa e in ogni famiglia.
Massimo e Maria Teresa