Famiglia e sacramenti dei loro bambini-ragazzi
Educare i nostri figli si traduce anche nell’accompagnare nel percorso di trasmissione della fede, la famiglia è il luogo dove si insegna a cogliere le ragioni e la bellezza della fede.
Il cammino della “vita nuova” iniziato con il Battesimo presuppone che i genitori vivano l’esperienza reale di avere fiducia in Dio, di cercarlo, di averne bisogno, perché solo in questo modo: “una generazione narra all’altra le tue opere” (Sal 144,4).
La fede è dono di Dio ricevuto nel Battesimo e non il risultato di un’azione umana, i genitori con il loro contributo creativo collaborano con l’iniziativa di Dio, sono evangelizzatori della propria famiglia e attraverso di essa di tutta la comunità (A.L. 287).
Ma l’educazione religiosa dei bambini e dei ragazzi è un optional, qualcosa di cui potrebbero fare a meno? Educare alla fede ha a che fare con l’integrità del loro sviluppo umano?
L’educazione religiosa fa bene ai bambini e ancor più ai ragazzi perché li protegge dalle nostre scorciatoie e dai nostri imperialismi, ce li pone davanti non come oggetti da riempire, creature da addestrare, soggetti da plasmare a nostro piacimento. Il punto di vista di Gesù sui bambini li protegge e ce li consegna, consegnandoci in loro Se stesso. La nostra fede e i sacramenti sono la più grande salvaguardia dei nostri bambini, dei nostri ragazzi; proprio nella fede essi possono trovare il rispetto di cui hanno bisogno per crescere. Solo così, grazie a questo rispetto, noi genitori possiamo parlare di Lui alle nuove generazioni.
Oriella e Rizzieri