I percorsi di preparazione al Matrimonio
Seppure il percorso di preparazione non sia chiesto come obbligo dal Codice di Diritto Canonico, anche sollecitati dal Direttorio di pastorale familiare, dall’Amoris laetitia e dall’esperienza pastorale, siamo consapevoli dell’importanza della preparazione spirituale per le coppie che celebrano il Sacramento del Matrimonio, nonché di una formazione più ampia in un contesto di vero e proprio itinerario di fede. Nell’attuale situazione l’Ufficio diocesano di pastorale della famiglia non predisporrà dei percorsi in remoto, né propone questa modalità come preferibile, ma incoraggia i parroci a prendersi a cuore personalmente delle richieste da parte delle coppie proponendo, anche debitamente coadiuvati da una coppia di sposi, alcuni incontri in presenza dove possano essere affrontati alcuni aspetti utili al percorso di fede e approfonditi gli aspetti fondamentali del Sacramento Matrimonio. A tal fine, sarà utile considerare la Nota pastorale diocesana del 2018 “Sposi nel Signore. Comunità e coppie insieme verso l’amore nuziale” (https://ufficiofamiglia.diocesipadova.it/wp-content/uploads/sites/8/2018/10/Nota-Sposi-nel-Signore-bozza-2_-10×16-2018.pdf), dove sono indicati gli aspetti ritenuti importanti per un’adeguata preparazione.
La preparazione dei documenti necessari
“Per quanto concerne l’istruttoria matrimoniale di Matrimoni già fissati e rinviati”, l’ultimo Decreto del Vescovo Claudio (http://www.diocesipadova.it/ripresa-delle-messe-con-il-popolo-il-decreto-del-vescovo-per-la-diocesi/) ha indicato alla nota n° 13 i seguenti aspetti: “Poiché diverse coppie hanno preferito spostare la data del loro matrimonio, si fa presente che i documenti raccolti (certificati di Battesimo e Confermazione, matrimonio civile eventualmente già celebrato, pubblicazioni canoniche, attestazioni stato libero richiesto ad altre parrocchie, licenze e dispense date da parte dell’Ordinario, ecc.) di per sé hanno durata di sei mesi. Nelle circostanze che stiamo vivendo si può ragionevolmente ritenere che mantengano il loro valore anche se questo limite di tempo venisse superato. Tra i documenti particolare importanza riveste l’esame del fidanzato e della fidanzata che dovrebbe essere compiuto prima di procedere alla raccolta degli altri documenti. Nel caso in cui la decisione di spostare le nozze venga presa quando anche quest’ultimo adempimento sia stato fatto, i parroci prestino particolare attenzione alle varie situazioni che si presentano poiché non di rado capita che i nubendi arrivino a modificare le proprie volontà nei mesi precedenti la celebrazione delle nozze già programmate. Risulta quindi del tutto opportuno che in vista del matrimonio, fissato in una nuova data, il parroco abbia con i futuri sposi uno o più ulteriori colloqui, al fine di accertare la loro libertà di scelta e la rettitudine delle intenzioni in ordine agli elementi e alle proprietà essenziali del matrimonio canonico. Di questi colloqui è bene che rimanga traccia nel fascicolo matrimoniale. Per eventuali dubbi circa le pubblicazioni canoniche e civili ci si rivolga alla Cancelleria della Curia”.
L’Ufficio diocesano di pastorale della famiglia, aperto secondo le modalità indicate dalla Curia diocesana e sempre raggiungibile al telefono in orario di segreteria oppure via mail, rimane a disposizione per eventuali chiarimenti o indicazioni.