SETTEMBRE Famiglia e comunità cristiana

 
 
Famiglia e comunità cristiana, spirito di servizio
 
Carissimi tutti,
le vacanze stanno finendo e sta per iniziare un nuovo anno pastorale. Con quale spirito lo affrontiamo?
Lo Spirito giusto con il quale affrontare ancora un nuovo anno è lo Spirito che solo Gesù può donarci. E’ il Suo Spirito.
Lo stesso che ha accompagnato Gesù nel suo tratto di strada che ha fatto con noi.
Lo Spirito che prima di tutto sa incontrare l’altro e accoglierlo per quello che è, senza fermarsi all’apparenza, al giudizio, alla diversità, alla fatica della relazione.
Lo Spirito che CREA incontro, vicinanza, relazione e poi condivisione, fraternità, amore.
 
Ci piace come il Direttorio di pastorale familiare riporta questo passo che lega la Famiglia alla comunità cristiana:
…..In virtù del sacramento del matrimonio, «gli sposi sono consacrati per essere ministri di santificazione nella famiglia e di edificazione della Chiesa» e ogni famiglia cristiana, costituita come “Chiesa domestica”, è vitalmente inserita nel mistero della Chiesa e chiamata a partecipare, nel modo suo proprio, alla vita e alla missione della Chiesa.
I coniugi e i genitori cristiani, infatti, «hanno, nel loro stato di vita e nella loro funzione, il proprio dono in mezzo al popolo di Dio» e «perciò non solo “ricevono” l'amore di Cristo diventando comunità “salvata”, ma sono anche chiamati a “trasmettere”ai fratelli il medesimo amore di Cristo, diventando così comunità “salvante”». La coppia-famiglia cristiana, pur con tutta la sua «“inadeguatezza” a manifestare e a riprodurre, da sola, il mistero della Chiesa in se stesso e nella sua missione di salvezza» , si presenta come «un riflesso vivo, una vera immagine, una storica incarnazione della Chiesa. In tal senso la famiglia cristiana si pone nella storia
come un “segno efficace” della Chiesa, ossia come una “rivelazione” che la manifesta e la annuncia, e come una sua “attualizzazione” che ne ripresenta e ne incarna, a suo modo, il mistero di salvezza».
 
Con l’augurio che possiamo realmente ricominciare un nuovo anno pastorale lasciando “segni efficaci” della presenza dello Spirito che ci è stato donato.
 
Nicola e Nicoletta