“Il venerdì santo e la Pasqua hanno questo di liberatorio, che il pensiero viene distolto dal destino personale, e portato molto al di là, fino al senso ultimo della vita, della sofferenza, del corso degli eventi, e che ci è dato di concepire una grande speranza. Da ieri la casa si è fatta meravigliosamente silenziosa. Si sentivano molti scambiarsi l’augurio di «buona Pasqua», e si gioisce senza invidia all’idea che questo augurio possa realizzarsi per quanti qui svolgono il loro duro servizio” scriveva dalle stanze del carcere di Tegel il 25 aprile 1943 Dietrich Bonhoeffer ai suoi genitori (Resistenza e resa, Ed. Paoline 1988, p. 82).
Sono parole che vogliamo sentire rivolte anche a noi in questa Pasqua del tutto particolare, dove la trepidazione per tante persone lontane e vicine ci chiama a lasciarci distogliere dal pensiero sul nostro destino e ci chiede di riconoscerci “tutti sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda” come ci ha ricordato papa Francesco durante la Veglia straordinaria di venerdì 27 marzo scorso.
Care famiglie della Chiesa di Padova, cari operatori parrocchiali e collaboratori dell’ufficio diocesano che avete a cuore il Vangelo della famiglia, quante emozioni, quanti pensieri, quanta sapienza vorremmo condividere e quanti gesti vorremmo esprimere in questo tempo carichi di nostalgia per la vita comunitaria. Lasciamoci incontrare dalle poche persone che la realtà stretta di questi giorni ci regala e insieme a loro permettiamo al Signore Risorto di concepire la nuova speranza che niente e nessuno potrà mai toglierci. Possa questa speranza nascere in ogni persona, in ogni casa, in ogni comunità della nostra Diocesi!
Buona Pasqua del Signore!
Paola e Francesco, suor Lia e don Silvano
Materiale utile per la preghiera durante la Settimana Santa 2020