Meno aerei, viaggi slow (in treno e bici)
Le vacanze sono vicine, cʼè voglia di andare «in posti caldi» (come se di caldo non ne facesse già abbastanza), e le offerte delle compagnie aeree arrivano ogni giorno via email. Perché non prenotare un bel “viaggetto” dallʼaltra parte del mondo? Forse perché gli aerei, tra CO2 emessa ed effetti riscaldanti delle scie di vapore congelato (che riflettono in calore verso la Terra) sono responsabili per il 15% del cambiamento climatico. Spesso prendere un aereo è una necessità (per motivi di salute o familiari), ma è possibile limitare i viaggi dʼaffari (a volte non basterebbe una conference-call?) e soprattutto quelli di svago. In attesa degli aerei del futuro (si stanno studiando modelli più aero dinamici e con una portata maggiore di passeggeri a parità di consumi) si potrebbero valutare vacanze in luoghi raggiungibili in treno o con tragitti brevi. O pensare al ciclo turismo e ai cammini: proposte slow che stanno prendendo sempre più piede. Gli italiani sono avvantaggiati, con tanta bellezza da scoprire in ogni angolo di territorio. Se però per qualcuno lʼidea di vacanza è solo in un villaggio con spiaggia deserta ai tropici, o è visitare città del mondo molto lontane, prenda pure lʼofferta al volo, consapevole della propria impronta ecologica: il contributo alla sparizione di quella stessa spiaggia esotica.