“ … Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, …… “.

"...Egli vi precede in Galilea; la lo vedrete..."

Dal Vangelo di Marco:
 
 “ … Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, …… “.
 “ ….Egli vi precede in Galilea; la lo vedrete….”
 
Gesù, nel Vangelo di Marco, inizia il suo ministero in Galilea, nei luoghi della sua infanzia, della sua terra, dove ha vissuto accanto a Maria, sua madre, aiutando Giuseppe, suo padre, nel lavoro di falegname, cioè nei luoghi della quotidianità.
Ed è significativo che, proprio nelle ultime righe del suo Vangelo, Marco dice:
“…Egli vi precede in Galilea; la lo vedrete “.
E’, allora, nella quotidianità che ci si incontra con Lui; ed è sempre Lui che ci aspetta e ci accompagna nel nostro cammino giornaliero.
Ci piace particolarmente questo Dio di tutti i giorni, questo Dio che è tra noi nelle ore e negli ambienti di lavoro, nei momenti, a volte anche complicati, che passiamo ad ascoltare i nostri ragazzi. E’ in cucina, vicino ai nostri genitori anziani, sempre meno autosufficienti e sempre più bisognosi di noi e della nostra presenza.
E’ tra le coppie di ragazzi che si prendono per mano e che si vogliono bene ma “anche” tra le coppie di sposi, talvolta sofferenti, perché in crisi o in un momento di gioia perché hanno accolto una nuova vita.
E’ scomodo quando bussa alla porta, magari mentre stiamo mangiando, per chiedere l’elemosina ed è sempre Lui che ci ascolta la sera mentre assonati lo ringraziamo di tutto quello che abbiamo.
 
Fa, o Dio, che, da questo tempo di Quaresima riusciamo a vederTi sempre di più in queste, ma anche in altre pieghe del nostro vivere. Non solo in quelle gioiose ma anche in quelle difficili e talvolta dolorose. Fa che riusciamo a sentirTi e vederTi non solo nelle grandi celebrazioni della Pasqua, ma anche dietro l’angolo di casa nostra, magari in bicicletta, con la tuta da lavoro e la pelle nera.
                                                                                                                                                                                                               Mauro e Anna Maria
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