AUGURI NATALE

 Ormai il Natale è alle porte e, in molte case, c’è un segno che lo anticipa, facendosi concretezza di attesa: il presepe.

 
Posto in un luogo visibile, attira a sé ogni membro della famiglia, che sente di potergli affidare gioie e preoccupazioni, incertezze e progetti, emozioni e riflessioni. Ed, insieme a quello familiare, il vissuto di amici, parenti e colleghi perché, dentro una casa, nel cuore di una famiglia, entrano e trovano posto le persone con cui si intrecciano relazioni.
 
Spesso, nel presepe, un po’ isolata, c’è la fortezza di Erode, il luogo del potere, che oggi non è molto diverso dal tempo di quel Natale, nelle tante e quotidiane manifestazioni di corruzione, avidità, ingiustizia, illegalità.
 
Maria e Giuseppe scelgono di abitare la storia e, affrontando un viaggio rischioso, vanno a registrarsi per affermare la loro appartenenza, come persone, come famiglia, come cittadini, a quel popolo e a quella terra.
Il loro alzarsi e mettersi in cammino permette il miracolo: non le luci del grande castello ma la luce della piccola grotta illumina e rompe il buio di un sistema politico, economico, culturale che, solo se saprà dare centralità alla persona e alla famiglia, potrà avere speranza di vita e prospettiva di futuro.
 
Allora, l’augurio per questo Natale è che ciascuno di noi, ogni nostra famiglia, accolga le sfide del tempo presente, sia protagonista attenta ed attiva nelle scelte che, troppo spesso, non per lei ma su di lei vengono fatte, e sappia accendere la solidarietà verso chi, oramai, non ha più forza per alzarsi e mettersi in cammino.
 
BUON NATALE!
 
don Cristiano, Carla e Cesare, Gabriella,
e collaboratori dell’Ufficio Famiglia