…Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è terra santa!
In questo periodo, insieme ad altri amici, stiamo accompagnando un gruppo di giovani coppie nel cammino “verso il matrimonio” con loro abbiamo condiviso un pensiero, una riflessione sulla prima parte di un brano biblico che ritroviamo nella liturgia della prima domenica di marzo, terza di quaresima. (esodo 3,1-8.13-15). Abbiamo riletto quel che è accaduto ad Abramo riportandolo alla relazione umana, al vissuto di coppia, di famiglia.
In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro …
Narra di Mosè mentre sta pascolando le pecore di suo suocero…
La sua vita sembra ormai ben definita, tranquilla, moglie, figli, lavoro, senza preoccupazioni, tranquillo per la sua posizione. Ma ecco che trova nel suo percorso una incredibile visione: un roveto che brucia ma non si consuma! Rimane colpito, meravigliato! Succede qualcosa di imprevisto!
Anche a noi è capitato…. un bel giorno abbiamo fatto un incontro incredibile, una persona che ci ha colpito, che ha suscitato in noi meraviglia!
Mosè non rimane fermo, vuole avvicinarsi, vuole conoscere, scoprire.
Come noi… siamo incuriositi da questa “altra” presenza che abbiamo davanti, vogliamo conoscerla, avvicinarsi per capire il motivo di tanta emozione.
Mosè si sente chiamato per nome, viene interpellato, invitato a rivolgere lo sguardo, a porsi in dialogo….e alla fine risponde ‘Eccomi’, decide che si stabilisca una relazione, che l’incontro avvenga!
Anche noi siamo stati “notati”, chiamati e abbiamo accettato di metterci in gioco, di iniziare una relazione.
Prima di avvicinarsi Mosè viene invitato a togliersi i sandali… “il luogo sul quale tu stai è terra santa”.
Anche a noi viene fatto questo invito: fermati, fai attenzione perché la persona con cui vuoi entrare in relazione è “terra santa”, ciascuno ha la propria dignità, libertà, da riconoscere e rispettare.
Dio si presenta a Mosè “Io sono il Dio di tuo Padre” avviene così la rivelazione.
L’ Altro si rivela, si mostra, si dà…
E’ questo un atteggiamento importante, doveroso non solo nei riguardi della nostra amata/o, ma in tutte le relazioni che accogliamo.
Mosè allora si copre il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. Mosè ha paura perché consapevole che l’Altro lo coinvolge, lo costringe a misurarsi, a darsi a sua volta…
Anche noi percepiamo forte la sensazione che questo incontro ci ha cambiati, non possiamo più essere quelli di prima!
In questo periodo di Quaresima e osiamo dire “per sempre” fermiamoci a riflettere sui momenti in cui non abbiamo tolto i sandali…
Ci auguriamo una Pasqua gioiosa, ricca di festa, di pace!
L’Amore di Dio trionfa e ci rende fratelli!
Erminia e Vito