Ci piace molto, perché parla di ognuno di noi e ad ognuno di noi.
Un giorno come tanti – oggi – una città qualunque – la nostra – c’è chi torna a casa stanco e affaticato dopo una giornata di lavoro, chi prega, chi è deluso, chi usa violenza, chi trova la forza di sperare ancora, chi attende, chi nasce, chi guarda con dolcezza …
Così, come ognuno di noi può riconoscersi in una di queste scene, a ciascuno di noi è affidata la possibilità di far cambiare la rotta al mondo, che detta così “cambiare il mondo” sembra una missione impossibile, ma se noi pensiamo che ognuno di noi è responsabile ed artefice della qualità di vita della sua famiglia, comunità, parrocchia, quartiere, lavoro … diventa tutto più a portata di mano e nessuno si può più tirare indietro!
Sarebbe bello, in questo periodo di Avvento, di attesa che di per sé evoca un’immagine di qualcuno che aspetta senza fare granché, riuscire a coltivare la capacità di “accarezzare l’anima” delle persone che incontriamo, di essere nei vari ambienti che abitiamo “brezza leggera” capace di cambiare con Amore e rendere fecondo, nativo di iniziative virtuose questo tempo.
Piccole cose, che non rivoluzionano la quotidianità ma cambiano l’anima …
Lorenzo: amore mio quanto hai ragione! Io mi sento quel pastore che guarda avanti e stringe i denti e io sono quel pastore che sente l’abbraccio fortificante di ‘qualcosa’.
Arriva Natale: ogni volta arriva e ti ci ritrovi immerso senza saperlo, fai ogni volta il pensiero ‘non è più come quando ero piccolo e tutto il mondo era denso di Natale’. Ora arriva e quasi non l’ho sentito arrivare così immerso nel quotidiano come sono, a stringere i denti.
Sante donne che sapete cogliere anche quello che non viene detto! Anche la canzone lo dice: ‘Maria, COME SEMPRE, aveva già capito…
Lo voglio sentire questo Natale. Qualcuno ha dei consigli? Lo vorrei far vivere ai nostri bimbi come ‘la grande attesa’ di colui che ci ha fatti così come siamo: santi e perfetti nella nostra umanità imperfetta.
Già, hai ragione, c’è tutto quello che c‘è bisogno di sapere in questa canzone: c’è il segreto ultimo del Natale ritrovato e vissuto. Il segreto è IL SILENZIO.
È il silenzio di una chiesa quando preghi, della brezza leggera quando ti scompiglia i pensieri e ti lascia felice; è il silenzio della grotta piena di gente adorante ed è il silenzio del cambio di rotta. Ah, già, è anche il silenzio di quando sulle scale cerchi di cogliere di sorpresa Babbo Natale al piano di sotto e gl’occhi si riempiono di sonno a tradimento.
Prepariamo assieme il presepe, l’albero, gli addobbi. Vestiamo a festa i nostri cuori e raccontiamo ai nostri bimbi quella storia nella quale un bimbo nasce in una mangiatoia. Lui non lo sa ma sarà uno che farà cose stupefacenti da grande. Anche i nostri bimbi le faranno se sapranno scoprire il sentiero che porta alla grotta e sapranno posare i loro doni ai piedi dell’amore. Siamo tutti figli di Dio, il Natale è il nostro secondo compleanno…solo che ce lo scordiamo.
Hai ragione, amore mio. Cambiare rotta dipende da noi. Da noi come coppia, da noi come parte della rete di cui parlavano al convegno a maggio.
E allora, obiettivo di Natale, fare della nostra famiglia un bel posto dove anche altri possano trovare affetto e cioccolata calda: se avete voglia, qui si cambia rotta.
Laura e Lorenzo
In una notte come tante
1.In una notte come tante, in una città qualunque,
per una strada un po' isolata un pastore torna a casa,
il pastore guarda avanti e per il freddo stringe i denti,
già si immagina il ristoro dopo un giorno di lavoro.
Ma nell'aria c'è qualcosa che lo abbraccia,
e ad un tratto, una voce nella testa.
In questa notte come tante, questo mondo cambia rotta
nasce Dio, bambino in una grotta.
2.Ad un tratto quel posto si riempie di persone,
tutti vanno a quella grotta come fosse ad un altare,
e Giuseppe non capisce cosa accade nella via,
ma poi incontra la dolcezza dello sguardo di Maria,
che come sempre ha capito già ogni cosa,
ed assiste alla scena silenziosa.
In questa notte come tante, oggi il mondo cambia rotta,
nasce Dio, bambino in una grotta.
Come brezza leggera, che accarezza l'anima,
vieni Bambino in questa fredda città,
tra la povera gente e anche tu non hai niente,
ma il tuo amore resterà per sempre.
3.In una notte come tante, in una città qualunque
c'è chi adesso torna a casa e chi aspetta in una Chiesa,
c'è qualcuno che usa ancora la violenza
e chi cerca ormai deluso una speranza.
Ma tu vieni e prova ancora a cambiare questa rotta,