L’incarnazione del Verbo in una famiglia umana, a Nazaret, commuove con la sua novità la storia del mondo. Abbiamo bisogno di immergerci nel mistero della nascita di Gesù, nel sì di Maria all’annuncio dell’angelo, quando venne concepita la Parola nel suo seno; anche nel sì di Giuseppe, che ha dato il nome a Gesù e si fece carico di Maria; nella festa dei pastori al presepe; nell’adorazione dei Magi; nella fuga in Egitto, in cui Gesù partecipa al dolore del suo popolo esiliato, perseguitato e umiliato; nella religiosa attesa di Zaccaria e nella gioia che accompagna la nascita di Giovanni Battista; nella promessa compiuta per Simeone e Anna nel tempio; nell’ammirazione dei dottori della legge mentre ascoltano la saggezza di Gesù adolescente. E quindi penetrare nei trenta lunghi anni nei quali Gesù si guadagnò il pane lavorando con le sue mani, sussurrando le orazioni e la tradizione credente del suo popolo ed educandosi nella fede dei suoi padri, fino a farla fruttificare nel mistero del Regno. Questo è il mistero del Natale e il segreto di Nazaret, pieno di profumo di famiglia! (“65 A.L.”)
Ogni vero amore, diffonde attorno a sé stupore, meraviglia, si avverte che qualcosa di divino lo abita e inconsapevolmente, il nostro cuore avverte una Presenza.
Nel Natale celebriamo l’Amore di Dio che si fa carne: Gesù entra nella nostra storia per camminare con noi, sempre, in ogni momento.
Che ogni famiglia si lasci invadere, spalanchi le sue porte, perché Egli vi entri e divenga inseparabile compagno di viaggio! Con la Sua presenza, dia vita ad ogni nostro piccolo, grande amore, abiti ogni nostro gesto di accoglienza, rispetto, delicatezza, comprensione e perdono.
Vieni Signore Gesù e resta con noi, come soave profumo che non svanisce, non si dissolve, ma riempie la nostra casa, nel fluire del tempo!
Buon Natale!
Don Silvano, suor Lia, Roberta e Paolo, Gabriella
e i collaboratori dell’Ufficio Famiglia