L’anziano come custode della memoria familiare

da La Famiglia 52/262-2018 Monica Amadini

La questione della trasmissione della memoria familiare offre molteplici spunti di riflessione pedagogica. Nel presente saggio si propone un’esplorazione del tema coniugando un duplice sguardo<<<<. certamente rivolto alla famiglia e al suo intreccio relazionale, ma anche la figura-chiave dell’anziano nello specifico. In altri termini, si proporrùà un affondo sul far memoria come passaggio di un’eredità, consegnata di generazione in generazione, ma anche come atto che giova all’anziano stesso, esplicando una particolare funzione formativa.

La rievocazione del passato, attraverso la narrazione della propria storia, attiva un processo generativo che va a beneficio di chi ascolta e riceve questo spaccato biografico, ma rappresenta al tempo stesso una preziosa occasione per la valorizzazione dell’anziano. Nel ricordo degli eventi sono racchiuse le ragioni di una vita vissuta, i motivi per cui si sono attraversate gioie e fatiche, scoprendo il senso del vivere, la forza del resistere, la capacità del comprendere, le motivazioni dello sperare.  https://ufficiofamiglia.diocesipadova.it/wp-content/uploads/sites/8/2019/10/LA-FAMIGLIA-Monica-Amadini-Lanziano…-ott-19.pdf

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