Come sono felice! Domani è la più bella giornata della mia vita, perchè vado a scuola e vedo i miei amici (lunedi). “Ah, come sono felice, domani è la giornata più bella della mia vita perchè vado in piscina!” (martedì). “Ah, come sono felice, domani è la giornata più bella della mia vita perchè guardo una puntata di Dragon Ball” (mercoledì). “Ah, come sono felice, …” (ogni giorno della settimana). Insegna a vivere il nostro terzo figlio di sette anni, quando ogni piccolo motivo gli serve per sorridere. Gaudete et exsultate! Forse in latino suonerebbe così. Che questo spirito ti si conservi, figlio nostro, davvero. E’ importante conservare questa gioia ed esiste un solo modo per farlo: farsi santi. Non attraverso imprese impossibili,non per modelli inarrivabili, ma attraverso esperienze quotidiane e molto, molto piccole. Come quelle dei bambini: vedere gli amici, fare una nuotata, gustarsi un bel cartoon. Eppure lo spazio quotidiano spesso non è il luogo della felicità, ma quello della fatica. La famiglia in particolare troppo spesso non è il luogo della gioia, ma quello dell’astio o delle scoraggiamento. Ma ecco che oggi papa Francesco ci invita a farci santi. …