Archivi della categoria: Il pensiero del mese

GIUGNO 2015

COME IN FAMIGLIA....

È arrivato giugno anche quest'anno: è il mese in cui, carichi dello zaino di un cammino lungo e impegnativo proviamo come singoli, come famiglie e come comunità a fare un bilancio della strada percorsa. Risuonano nel cuore i tanti incontri, le tante storie di gioia e dolore, le tante opportunità che ci hanno aiutato a spezzare INSIEME il pane della Parola e della Vita. Come in famiglia cosi nella Chiesa è giunto il momento per dire un grande grazie, un grazie speciale al nostro padre Vescovo Antonio che in questi anni ha guidato la chiesa di Padova. Riprendendo così la metafora dello zaino, ci sembra bello vedere cosa rimane di questo tratto di strada fatta insieme. È uno zaino carico ma non gravoso da portare che ci piace sintetizzare in tre parole: PADRE, GESÙ, FAMIGLIA.

MAGGIO 2015

MESE DEDICATO A MARIA

Maggio è il mese dedicato a Maria; tempo in cui ella ci invita a pregare in modo speciale confidando nella sua protezione. Ciò che sta particolarmente a cuore a noi sposi e genitori è la famiglia: un bene tanto prezioso e attualmente così tanto fragile! … quanta pazienza, trepidazione, accoglienza, capacità di ascolto, di perdono, di dialogo e quanta umiltà sono necessari per tessere un legame resistente alle insidie del mondo. Sembrerebbero parole scontate e difficili da attuare soprattutto quando si ha una grande sensazione di non esserne all'altezza.

Aprile TEMPO DI PASQUA

"Dio ci insegna ad avere in Famiglia un Amore paziente..."

Il tempo della Pasqua è il periodo per noi in cui la Resurrezione di Cristo è densa del suo sacrificio fatto per la salvezza di tutti morendo sulla Croce, ma, nello stesso tempo, è anche motivo di una profonda Gioia perché annuncio di una Nuova Vita. La quotidianità porta la Famiglia a dover affrontare ostacoli e difficoltà di ogni tipo, a dover, a volte, anche prendere decisioni non facili: la precarietà del lavoro, la malattia di persone care, la lontananza degli amici, il poco tempo e la stanchezza per colpa della frenesia, le difficoltà economiche o di salute

MARZO 2015

DOVE SIAMO? Proviamo a fermarci

In questo tempo di Quaresima come famiglia proviamo a chiederci “DOVE SIAMO?” Proviamo a fermarci per “sentire” veramente dove ci troviamo. Lasciamoci sospingere dallo Spirito per comprendere se la nostra famiglia è davvero ciò che desideriamo – nello stile di vita, nelle relazioni tra i componenti, nel farsi prossimi ai vicini, agli amici, alla Comunità…..Prendiamoci un po’ di tempo per trovare quella dimensione di deserto che ci ridà fiato, che ci disaffezioni dalle cose inutili e che, ci rifaccia sentire vitale lo stare tra noi nel calore degli affetti.

FEBBRAIO 2015

IL BENE DELLA VITA

Quando una famiglia si apre ad accogliere una nuova creatura, sperimenta nella carne del proprio figlio “la forza rivoluzionaria della tenerezza” e in quella casa risplende un bagliore nuovo non solo per la famiglia, ma per l’intera società (dal messaggio della CEI per la 37^ Giornata per la vita 2015). Quella “forza rivoluzionaria della tenerezza” potrebbe essere tradotta come il prendersi cura della vita nelle sue relazioni, con l’amore e la creatività che ogni uomo e donna riescono ad esprimere.

GENNAIO 2015 – PACE

NON PIU' SCHIAVI MA FRATELLI!

Nel vangelo di Giovanni 15, 12-13 “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici.” In questi giorni avvolti ancora dalla magia e dal mistero del Natale, tanti messaggi di Pace sono passati nelle nostre orecchie e sono arrivati diritti al cuore: il papa che parla di tenerezza di Dio, il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal che fa un accorato appello alla pace tra ebrei, musulmani e cristiani, il 26 dicembre abbiamo pregato per i perseguitati a causa della fede cristiana, infine come accade dal 1968 il primo giorno dell'anno è ricorsa la giornata mondiale della Pace.

Dicembre: IN UNA NOTTE COME TANTE

...parla ad ognuno di noi

Laura: quando pensiamo al Natale ci risuona subito nella mente la canzone che ci accompagna in questo periodo dell’anno “In una notte come tante”. Ci piace molto, perché parla di ognuno di noi e ad ognuno di noi. Un giorno come tanti – oggi – una città qualunque – la nostra – c’è chi torna a casa stanco e affaticato dopo una giornata di lavoro, chi prega, chi è deluso, chi usa violenza, chi trova la forza di sperare ancora, chi attende, chi nasce, chi guarda con dolcezza … Così, come ognuno di noi può riconoscersi in una di queste scene, a ciascuno di noi è affidata la possibilità di far cambiare la rotta al mondo, che detta così “cambiare il mondo” sembra una missione impossibile, ma se noi pensiamo che ognuno di noi è responsabile ed artefice della qualità di vita della sua famiglia, comunità, parrocchia, quartiere, lavoro … diventa tutto più a portata di mano e nessuno si può più tirare indietro!

NOVEMBRE … verso la santità

NOI FAMIGLIE CHIAMATI ALLA SANTITA' QUOTIDIANA

Il mese di Novembre inizia con una solennità che a volte viviamo sotto tono e che questa volta invitiamo a riscoprire e a meditare, soprattutto con il vangelo di quel giorno. Il primo di novembre la Chiesa ricorda i Santi, senza necessità di farne i nomi: sono uomini e donne che hanno cercato ed amato intensamente Dio; persone di grande carisma, conosciute, amate e pregate ma anche persone delle quali non conosciamo nulla, ma che nel lungo corso dei secoli hanno accolto la parola di Cristo che disse: “Vi ho dato l'esempio, perché, come ho fatto io facciate anche voi.” (Gv13,15) e ne hanno fatto il loro programma di vita, con una esistenza profondamente radicata in Lui, il Figlio di Dio, il Redentore, che amarono con tutte le loro forze, rendendolo presente tra gli uomini In ciascuno di noi esiste la nostalgia alla santità, poiché ad essa siamo chiamati.

ottobre VOCAZIONE ALL'AMORE

"ANDATE ANCHE VOI NELLA VIGNA" Mt. 20, 4

La fede fa scoprire una grande chiamata, la vocazione all’amore, e assicura che questo amore è affidabile, che vale la pena di consegnarsi ad esso, perché il suo fondamento si trova nella fedeltà di Dio, più forte di ogni nostra fragilità (LF 53)