Carissimi,
in questi mesi, insieme a tutta la Chiesa di Padova, siamo invitati a riscoprire la “fraternità mistica, contemplativa, che sa guardare alla grandezza sacra del prossimo, che sa scoprire Dio in ogni essere umano, che sa sopportare le molestie del vivere insieme aggrappandosi all’amore di Dio, che sa aprire il cuore all’amore divino per cercare la felicità degli altri nella come la cerca il Padre buono” (EG, 92). Sappiamo bene che la fraternità non è frutto anzitutto della nostra buona volontà e del nostro impegno, ma della Pasqua di Gesù: è perché Cristo è risorto che noi siamo fratelli; è perché lui è risorto che noi possiamo osare relazioni nuove; è perché è risorto che noi possiamo spingerci sino ad amare sempre e tutti! La presenza del Signore ci abilita ad amare, a riconoscere nel volto dell’altro un dono e a presentare il nostro volto come dono per chi ci incontra. In questi giorni pasquali, non possiamo altro che augurare a tutti di lasciarsi incontrare dal Risorto, di lasciarsi avvicinare da lui che in questi giorni cammina per le nostre strade ed entra nelle nostre case per donarci la pace e dare nuovo vigore al nostro andare, così da entrare nella vera fraternità, quella che fa sperimentare la Comunione vera, tra noi e con Dio. Buona Pasqua, a chi vive la gioia e la fatica dell’amore, a chi ha il cuore ferito o soffre per un legame spezzato, ai figli, ai genitori e ai nonni! Sia una Pasqua fraterna, che permetta all’amore di crescere e di generare vita attorno a sé.
don Silvano con Roberta, Paolo e suor Lia