La gioia di incontrarsi


“Complimenti e un ringraziamento speciale a quanti si sono adoperati per rendere questo weekend straordinario, vissuto proprio a misura di famiglia e che ci permette di fermarci e riflettere sulla nostra vocazione di sposi, di genitori e di famiglia”
Michele

“È stata davvero una bella giornata: al ritorno mio fratello e la sua compagna mi hanno detto che è la prima volta che sentono una preghiera dedicata alle persone separate o divorziate e per quelle (come loro) che stanno intraprendendo un nuovo cammino…”
Erminia

“Il cammino, la salita, le “resistenze” dei bimbi, un po’ di fatica, la merenda condivisa… Fare strada è una sfida… Devi uscire dalla tua confort-zone e mettere in gioco tutto te stesso, fare i conti con i tuoi limiti e le tue risorse. È un po’ la storia della vita in Famiglia… Ma se condivisa… Acquista ancora più valore e amore”
Elena

Sono soltanto alcuni dei messaggi che sono arrivati in Ufficio Famiglia all’indomani dell’Incontro Diocesano delle Famiglie vissuto domenica 19 ad Asiago (VI). Le proposte messe in programma hanno permesso a molti di regalarsi un tempo disteso per condividere la gioia della vita e della famiglia ma anche recuperare armonia tra lo scorrere del tempo e i numerosi impegni quotidiani e riscoprire la presenza della comunità e del Signore Gesù nella propria vita così com’è.

L’evento è stato il frutto di tanti cuori e mani: grazie al coinvolgimento del Coordinamento pastorale del Vicariato di Asiago e di numerosi volontari del Vicariato e dell’intera Diocesi, alla generosità di alcuni sponsor dell’Altopiano e delle Parrocchie del Vicariato, alla competenza dei relatori degli incontri formativi e delle guide dei diversi percorsi naturalistici, ai numerosi partecipanti e alla parola autorevole del vescovo Claudio, abbiamo potuto vivere un’esperienza leggera ma significativa, che ha permesso di conoscere il territorio e le comunità dell’Altopiano e soprattutto di riscoprire che la famiglia è una vocazione e una straordinaria via di santità.

I servizi trasmessi sui social media dall’Ufficio diocesano di comunicazione sociale e da Telepace, insieme ad alcune foto dei diversi momenti che hanno scandito la proposta sin da sabato 18 giugno pomeriggio, sono disponibili al seguente link:

GUARDA TUTTE LE FOTO E I VIDEO


E ora?!

Questi giorni siano l’occasione per seguire attraverso i social l’appuntamento del X incontro mondiale delle famiglie che si tiene a Roma con la presenza del papa e dei delegati di tutte le Conferenze Episcopali del mondo: i vari momenti possono essere seguiti su TV2000 (canale 28) e su Vatican Media Live, in live streaming e on demand sul sito ufficiale della rete.

Per continuare a vivere e condividere questa felice occasione, ogni comunità cristiana potrebbe valorizzare questo evento nei modi più opportuni e possibili, promuovendo la visione comunitaria di alcuni appuntamenti programmati o predisponendone di propri.

Suggeriamo di:

  • promuovere un momento di preghiera comunitaria per le famiglie e dedicare loro una delle Celebrazione Eucaristica di domenica 26 giugno, anche valorizzando il materiale messo a disposizione nel sito web dell’Ufficio diocesano di pastorale della famiglia > VEDI MATERIALE
  • favorire la visione comunitaria dell’Angelus di papa Francesco alle ore 12.00 di domenica 26 giugno, eventualmente in chiesa o in centro parrocchiale, accogliendo insieme il mandato missionario rivolto alle famiglie.

Con l’estate alle porte e il Sinodo diocesano avviato, auguriamo a tutti di sentire come proprie alcune parole che il vescovo Claudio ha pronunciato durante l’omelia della Celebrazione che ha concluso l’Incontro diocesano: “Vivere la festa della famiglia nel giorno del Corpus Domini significa accorgersi del legame fondante che esiste tra famiglia ed eucaristia. Lo so, è molto impegnativa come prospettiva, ma sono convinto che come credenti dobbiamo porci a questo livello nella relazione con il Signore”.

Carissimi, manteniamoci in contatto, disponibili gli uni agli altri per fare famiglia insieme!

Paola e Francesco, suor Lia, Gabriella e don Silvano