La religione è un punto focale per la vita di una persona anziana,
in quanto rappresenta un ancoraggio spirituale per contrastare la depressione, la stagnazione emotiva e la disperazione, che particolari condizioni e difficoltà possono determinare.
Nell’Udienza Generale dell’11 marzo 2015, Papa Francesco ha detto: “Una prima cosa è importante sottolineare: è vero che la società tende a scartare noi anziani, ma di certo non il Signore: Il Signore non ci scarta mai. Lui ci chiama a seguirlo in ogni età della vita e anche l’anzianità contiene una grazia e una missione, una vera vocazione del Signore. L’anzianità è una vocazione. Non è ancora il momento di “tirare i remi in barca”. Questo periodo della vita è diverso dai precedenti, non c’è dubbio; dobbiamo anche un po’ “inventarcelo”, perché le nostre società non sono pronte, spiritualmente e moralmente, a dare a questo momento della vita, il suo pieno valore. Una volta, in effetti, non era così normale avere tempo a disposizione; oggi lo è molto di più. E anche la spiritualità cristiana è stata colta un po’ di sorpresa, e si tratta di delineare una spiritualità delle persone anziane. Ma grazie a Dio non mancano le testimonianze di Santi e sante anziani.”
Occorre pregare
Certo: gli anziani hanno una missione da compiere, una vocazione da realizzare. Per questo, devono imparare a creare e a sviluppare una profonda spiritualità, con caratteristiche proprie della nostra età. L’abbandono profondo e cordiale al Signore trasforma la vita, illuminando la prospettiva della vecchiaia con una serena speranza, nella forza e nella luce dello Spirito.
Occorre pregare sempre, in ogni giorno ed in ogni stagione della vita. Ma se c’è un periodo particolare in cui è doppiamente necessario pregare è proprio quando si è vecchi. “La parola “preghiera” – continua Papa Francesco – deriva dal latino praecarius: e chi è più precario della persona anziana? Per cui una delle funzioni principali dell’anziano è proprio quella di essere molto più in contatto con il Padre, con il Signore Gesù, con Maria. Pregare per noi stessi e per tutti i nostri cari, certo; ma anche pregare per tutte le persone che hanno bisogno del nostro aiuto e del nostro ricordo. La vecchiaia, in modo particolare, è un tempo di grazia, nel quale il Signore ci rinnova la sua chiamata: ci chiama a custodire e trasmettere la fede, ci chiama a pregare e a intercedere; ci chiama ad essere vicino a chi ha bisogno”.
Gli anziani dovrebbero diventare un modello di vita per i bambini, i giovani e le persone mature. “Gli anziani, i nonni hanno una capacità di capire le situazioni più difficili: una grande capacità! E quando pregano per queste situazioni, la loro preghiera è forte, è potente!”.
L’eredità più preziosa: i nonni
Spesso gli anziani sono nonni e devono prendersi cura dei nipotini. Come ha detto Papa Francesco: “Ai nonni, che hanno ricevuto la benedizione di vedere i figli dei figli (cfr Sal 128,6), è affidato un compito grande: trasmettere l’esperienza della vita, la storia di una famiglia, di una comunità, di un popolo; condividere con semplicità una saggezza e la stessa fede: l’eredità più preziosa! Beate quelle famiglie che hanno i nonni vicini! Il nonno è padre due volte e la nonna è madre due volte!”. Spesso sono proprio i nonni che assicurano la trasmissione dei grandi valori ai loro nipoti e molte persone devono ai nonni la loro iniziazione alla vita cristiana. Le loro parole, le loro carezze e la loro solo presenza aiutano i bambini a riconoscere che la storia non inizia con loro, che sono eredi di un lungo cammino e che bisogna rispettare il retroterra che ci precede.
La felicità – anche nella terza età – dipende in larga misura da noi. Che sia difficile, è perché è un bene molto importante e di valore. Ogni cosa ha il suo prezzo. Se una cosa costa poco, è perché vale poco. E più le cose sono preziose, più il prezzo è alto. Quindi, rimbocchiamoci le mani e diamoci da fare. All’inizio potremo sentirci incerti o dubbiosi. Ma quando si cominciano a vedere dei risultati positivi concreti, le cose diventano molto più facili e piacevoli.