FEBBRAIO… sia fatta la TUA non la mia volontà…
"Se un membro della comunità soffre, tutti gli altri soffrono con lui" (1Cor 12,16).
E l’Epifania tutte le feste si porta via! …e si ritorna al quotidiano! Si torna a lavorare, i figli tornano a scuola, tutto torna a come ci eravamo lasciati al 24 dicembre! Le feste di Natale sono appena trascorse. Un altro anno si è appena concluso e un’altro sta per iniziare…E’ tempo di bilanci e di propositi. “…Uffa, che brutta parola… neanche fossimo anche noi una “banca”…con questa ”crisi” che ci coinvolge, che ci avvolge, chi più chi meno, è sempre più difficile fare bilanci…in tutti i sensi! Le difficoltà sono aumentate…tutto è più difficile… speriamo realmente che sia un Buon 2013!
Ormai il Natale è alle porte e, in molte case, c’è un segno che lo anticipa, facendosi concretezza di attesa: il presepe. Posto in un luogo visibile, attira a sé ogni membro della famiglia, che sente di potergli affidare gioie e preoccupazioni, incertezze e progetti, emozioni e riflessioni. Ed, insieme a quello familiare, il vissuto di amici, parenti e colleghi perché, dentro una casa, nel cuore di una famiglia, entrano e trovano posto le persone con cui si intrecciano relazioni.
Ci sentiamo chiamati a far emergere la bellezza di essere famiglia Cristiana e rinnovare il nostro entusiasmo nel considerare le nostre famiglie come vere Chiese domestiche, dove si vive la Fede concretamente. In quest'Anno l'invito del Papa è che la Fede venga confessata, celebrata e testimoniata con pienezza da ognuno (Porta Fidei 9).
: ormai tutti gli impegni sono iniziati e, con gli impegni, le frenetiche corse quotidiane… per i genitori ogni secondo della giornata è prezioso, soprattutto gli istanti dopo il suono della sveglia mattutina e quelli prima del meritato riposo serale… Sono i pochi minuti della giornata in cui siamo ancora (o di nuovo) “soli”, noi due, prima che l'uragano “bimbi” con tutto il loro entusiasmo, il loro strepito, la loro gioia ed energia ci travolga e sommerga facendoci perdere la bussola del quotidiano, organizzatissimo incedere!
Questi mesi estivi sono occasione per molti di prendersi un tempo di riposo dalle fatiche consuete. Forse più in questo periodo che in altri possiamo scegliere cosa fare del nostro tempo. Ci piace pensare questo momento di riflessione come un augurio che reciprocamente ci facciamo. I nostri incontri con gli altri abbiano il sapore della festa, di un pranzo o di una cena in compagnia, siano aperti alla meraviglia e allo stupore di un bicchiere d’acqua che si può trasformare in vino se condiviso con gli altri. Dietro ogni incontro potremo così scorgere un volto di Cristo che dà sapore alla festa così come il vino, durante le nozze di Cana,
Abbiamo nel cuore una giovane famiglia, che quest’anno si è spesa insieme ad altre per dare vita ad un gruppo di coppie in parrocchia, per creare legami tra chi è nato nel paese e chi vi si è trasferito. Inaspettata è arrivata una proposta di lavoro all’estero: un sogno importante da concretizzare? Nuove fatiche di cui farsi carico?
un pensiero per il mese di Maggio è certamente più vicino a Maria e alla preghiera del Rosario che ci riunisce in questo mese attorno agli antichi capitelli, custoditi con amorevole cura per le vie dei nostri paesi e città, segno della sua umile presenza tra noi. Riscriviamo alcuni pensieri che padre Ermes Rochi ci invita a riflettere mese dopo mese a partire da gennaio nel Messaggero di Sant’Antonio sull’ Ave Maria.
“Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.”…(Gv 20,1) Pasqua è la festa dei macigni rotolati via dall’imboccatura del cuore e dell’anima. E ne usciamo pronti alla primavera di rapporti nuovi, trascinati in alto dal Cristo risorgente.