Archivi della categoria: Il pensiero del mese

“ … Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, …… “.

"...Egli vi precede in Galilea; la lo vedrete..."

Gesù, nel Vangelo di Marco, inizia il suo ministero in Galilea, nei luoghi della sua infanzia, della sua terra, dove ha vissuto accanto a Maria, sua madre, aiutando Giuseppe, suo padre, nel lavoro di falegname, cioè nei luoghi della quotidianità. Ed è significativo che, proprio nelle ultime righe del suo Vangelo, Marco dice: “…Egli vi precede in Galilea; la lo vedrete “.

SIAMO FELICI DI VIVERE o ci lasciamo vivere?

Ci chiediamo: Siamo felici di vivere o ci lasciamo vivere? Se chiediamo a qualcuno che incontriamo “come va?” spesso ci sentiamo rispondere “abbastanza bene, oppure insomma, potrebbe andare meglio, così e così, si tira avanti…aumentano le tasse…ho un dolore nuovo…in agosto fa troppo caldo, in gennaio fa troppo freddo…Perché continuiamo a lamentarci per le cose più stupide? Non siamo mai contenti. La vita è molto più di questo, è un dono prezioso da gustare perché è di un Dio così amante dell’uomo, che non gli è bastato chiamarci alla vita terrena ma ci ha messo davanti un destino eterno! Se noi cristiani credessimo davvero in questo, se ci sentissimo veramente figli di un Dio che è Padre, che ci ha pensati e desiderati da sempre esattamente come siamo con i nostri limiti e pregi, non potremmo fare altro che aprirci a una fiducia straordinaria nella vita.

PACE IN TERRA agli uomini di buona volontà…

Celebrato e meditato il Mistero del Natale, il mese di dicembre ha lasciato il posto con continuità festosa al mese di Gennaio dedicato alla riflessione sulla Pace. Da sempre Natale è collegato alla Pace; a partire dall'annuncio festoso degli Angeli nel “Gloria a Dio nell'alto dei cieli…” con il successivo invito alla “… Pace in terra agli uomini di buona volontà…”.

BUON NATALE

La più piccola città di Giuda, la grotta spoglia, il bambino nudo … forse mai come quest’anno comprendiamo la povertà di quel primo Natale, forse mai come quest’anno la vediamo presente in molte famiglie di amici e conoscenti, se non addirittura nella nostra.

IN CAMMINO VERSO NATALE è tempo di svegliarsi

La FEDE CRISTIANA E' ANZITUTTO GIOIA

Il tempo di Avvento ruota attorno a due prospettive principali. Da una parte con il termine “adventus” – venuta, arrivo – si intende indicare l’anniversario della prima venuta del Signore; d’altra parte attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta di Cristo alla fine dei tempi. E’ il tempo di svegliarsi dal sonno , di deporre le distrazioni e concentrare il cuore sul vero protagonista della festa: Gesù che nasce.

NOVEMBRE FESTA DI GIOIA E DI SPERANZA

FACCIAMO SILENZIO SOLO PER AMORE DELLA PAROLA

La nostra vita, chi prima e chi dopo, è segnata dalla sofferenza e anche dalla morte, ma la nostra fede ci dice che nella comunione dei santi saremo tutti insieme e ci piace pregare per i nostri defunti pensando che chi verrà dopo di noi pregherà anche per noi: ecco la Chiesa universale e di tutti i tempi che è perennemente in cammino verso la pienezza!

OTTOBRE MESE MISSIONARIO

Lei voleva che fosse il Signore a “tirarla su” verso la santità.

A proposito! Che dolcezza trovarmi alla sera, seduta ai piedi del letto del nostro figlio più piccolo, ascoltare lui che mi canta l’Angelo di Dio per me, per la sua mamma. E mi dice: “Ma tu lo cantavi l’Angelo di Dio alla tua mamma?”.

COME SAREBBE BELLO FARE UNA TENDA E STARE QUI CON TE

Luglio, giornata di sole, il clima è estivo, le giornate lunghe . La scuola è terminata, gli impegni si sono diradati, il lavoro è meno frenetico, qualche giorno di vacanza…tutto ha rallentato un po' il ritmo. Ne approfittiamo per qualche momento d'ozio, di riposo, ma anche per apprezzare il tempo senza l'ossessione dell'orologio. Come sarebbe bello se avessimo spesso di questi momenti, se potessimo vivere senza frenesia, senza affanni, gustando di ciò che abbiamo, godendo appieno delle nostre giornate, dei nostri affetti.

LA mia CARNE è VERO CIBO

Gv. 6, 55

Le parole che Gesù dice ai suoi amici sono le stesse che ci sentiamo rivolgere e che proviamo a vivere ogni volta che, insieme, celebriamo l’eucaristia. Sono parole speciali che dimostrano tutta la loro forza trasformatrice, ma sono anche un grande invito che ci sentiamo rivolgere; una chiamata calda, che viene dal cuore, e ci chiede,come famiglia, di trasformare le nostre vite ogni giorno, tenendo la parola di Gesù come centro delle nostre giornate.